venerdì 25 marzo 2011

GIUSEPPE GATTI UN PROTAGONISTA DEL NOSTRO TEMPO

Il prossimo venerdì 8 aprile il circolo Garibaldi, il circolo l'incontro e l'Associazione Mazziniana – che con l'ANPI hanno promosso a Gallarate il Comitato Cittadino per le celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia – presenteranno la tavola rotonda
“150...e poi? - riflessioni su un anniversario”

La conferenza sarà presieduta da Giuseppe Gatti senatore e deputato nella VIII e IX legislatura, conosciuto e amato da molti compagni ed estimatori.
Ho chiesto al senatore Gatti una breve nota autobiografica: ha acconsentito e la pubblico di seguito.
L'ho intitolata
GIUSEPPE GATTI:UN PROTAGONISTA DELLA NOSTRA STORIA
Ringrazio, con stima ed affetto, il caro compagno Giuseppe.

Ulderico Monti

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GIUSEPPE GATTI
UN PROTAGONISTA DELLA NOSTRA STORIA
nota autobiografica

Sono nato a Fagnano Olona il 06/04/1926.
Abito a Gallarate dal 1935,quando mio padre grande invalido di guerra ha trasferito la famiglia per ragioni di lavoro.
Ho frequentato la scuola professionale per disegnatori meccanici. Terminati gli studi vengo assunto a 14 anni dalle officine meccaniche Galdabini come apprendista modellista meccanico, dove presterò servizio per 20 anni.

Siamo all’inizio della seconda guerra mondiale. Dopo il crollo del regime fascista e l’arrivo dei nazisti, anche Gallarate inizia la Resistenza.
Verso la fine del 1943 e inizio del 1944 alcuni anziani operai antifascisti organizzano uno sciopero per ottenere un aumento della razione giornaliera dei generi alimentari e per un aumento salariale.

Fu cosi che venni coinvolto con altri giovani, sollecitati dai promotori dello sciopero, a fare opera di convincimento nei reparti per garantire la riuscita. Il 10 gennaio del 1944 alle ore 10, tutti i reparti si fermano, la partecipazione è totale, la reazione dei nazisti è immediata.
Un gruppo di militari irrompe in fabbrica, obbliga tutti i dipendenti a presentarsi sul piazzale, viene comunicato che se non si sospende lo sciopero verranno arrestati gli organizzatori.

I lavoratori non accettano la ritorsione, ma la situazione si fa critica: arriva la notizia che un gruppo di lavoratori di una fabbrica di Busto e di Legnano in sciopero sono stati arrestati. La direzione aziendale cerca di mediare e alla fine si troverà un accordo per un aumento salariale.
Sarà la prima esperienza di una lunga serie di agitazioni contro la guerra, per la pace e per migliori condizioni di vita e di lavoro; nel corso delle quali parteciperò da protagonista.
Finita la guerra mi impegno ha costruire e ad organizzare il sindacato FIOM-CGIL e sarò un attivo sostenitore del Referendum a favore della Repubblica.
Nel 1952 sono eletto nella Commissione Interna della fabbrica.
Nel 1960 mi dimetto dalla ditta Galdabini per dedicarmi a tempo pieno all’attività sindacale e politica.
Responsabile della lega Fiom-CGIL del Gallaratese e della segreteria della Camera del Lavoro di Gallarate, inizio a cimentarmi in modo più ampio con l’impegno sociale e politico.
Candidato alle elezioni amministrative nelle liste del P.C.I. per il Comune di Gallarate, sono eletto Consigliere Comunale.
Poi - responsabile di zona del P.C.I. del Gallaratese e del Bustese - organizzerò la campagna elettorale del 1968 nel Collegio Senatoriale di Busto Arsizio.

Nel 1972 nominato Segretario Provinciale della Federazione Comunista di Varese; sarò impegnato a rendere più solido il partito che avrà nel 1976 oltre 11 mila iscritti e il 31% dei voti, il tutto intrecciato con l’estenuante azione contro il terrorismo in modo diretto, anche perché una bomba al plastico distrugge una parte della fed erazione del P.C.I. di Varese .
Eletto Consigliere Provinciale nel 1975, farò parte del Consiglio di Amministrazione degli Aereoporti Milanesi (S.E.A.).

Nel 1979 candidato nel collegio Senatoriale di Busto Arsizio e alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Como-Varese-Sondrio, sarò eletto al Senato con 63 mila 251 voti e alla Camera dei Deputati con 9425 voti di preferenza.
Opterò per il Senato, e sceglierò di fare parte della Commissione Difesa. Rieletto nel 1983 alla Camera dei Deputati continuerò ad occuparmi dei problemi della Difesa ed in particolare delle commesse militari all’aeronautica, in quanto intrattenevo rapporti con alcune imprese del settore, operanti in provincia di Varese (AerMacchi, Agusta Elicotteri). Parteciperò ad alcune missioni all’estero (Libano – Egitto - Stati uniti – Germania) per verificare la situazione palestinese a seguito degli scontri armati in atto a Beirut e poi al PENTAGONO per un reciproco scambio di idee sulla NATO.

Terminato il mandato parlamentare ho cercato, dopo che è caduto il Muro di Berlino, di riannodare i fili della sinistra.
Un tentativo impossibile perché tutti avevano perso la bussola.
Mi sono poi dedicato all’A.N.P.I., portando gli studenti del LICEO di Gallarate a visitare nel corso di alcuni anni i luoghi più significativi della Resistenza: il museo dell’olocausto a CARPI, il campo di concentramento di FOSSOLI, il museo dei 7 fratelli CERVI, il parco dedicato alle vittime della strage di MARZABOTTO, la Casa della Resistenza della Repubblica dell’Ossola e, per concludere, mi sono dedicato ha ricordare nella Giornata della Memoria le vittime dei campi di sterminio e in particolare i sei gallaratesi che si sono sacrificati per la nostra libertà.

Aprile 2011

Giuseppe Gatti

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